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"Cucire ponti"

“Cucire ponti”

La comunicazione sul territorio è la sfida delle aree protette (Clerici Mario, Parco Pineta).

 

Insubriparks (I parchi della fascia insubrica per lo sviluppo culturale ed ecoturistico del territorio transfrontaliero) è un progetto Interreg Italia-Svizzera con l'obiettivo generale di aumentare l’attrattività turistica del territorio transfrontaliero delle aree dei parchi e dei territori di referenza.

 

Il punto di partenza, dunque, è l’analisi del tasso di turisticità nella regione Lombardia e nella regione del Mendrisiotto e Basso Ceresio. L’indicatore, chiamato in modo diverso ma calcolato in maniera uguale nei due territori, evidenzia una diminuzione per la parte svizzera a partire dal 2008 con una timida ripresa nel 2011, 2014, 2017. In Lombardia, invece, una crescita. La differenza potrebbe spiegarsi alla luce della diversa estensione geografica e della più ampia offerta turistica della regione italiana, tanto che per l’Italia è più utile guardare a un indicatore più specifico: il tasso di turisticità nei parchi.

 

 

 

Il tasso di turisticità nei parchi nazionali e regionali (misurato come giornate di presenza (italiani e stranieri) nei comuni in aree terrestri protette nel complesso degli esercizi ricettivi per abitante, della Lombardia dal 2008 al 2018) rimane costante e a livelli notevolmente inferiori al vicino Trentino, regione a forte vocazione turistica: esiste dunque un ampio margine di miglioramento.

Manca purtroppo un dato simile a questo per i parchi svizzeri.

 

Ma “La natura non ha confini” (Casati Giorgio, presidente dell’Ente Parco Regionale Spina Verde) e i territori presi in esame appaiono legati da storia, territorio, cultura e demografia.

Ecco dunque che il progetto Insubriparks vuole realizzare la cooperazione tra le provincie di Como, Varese e il comune di Chiasso nel Mendrisiotto: cinque parchi regionali italiani e svizzeri insieme al lavoro per divulgare la bellezza e la ricchezza dei parchi insubrici. 

Il partenariato del progetto è formato, per la precisione, da: Parco Regionale Spina Verde, Parco Regionale Campo dei Fiori, Parco Regionale della Pineta di Appiano Gentile e Tradate, Associazione Pro Val Mulini Onlus, Politecnico di Milano- Polo di Como, SUPSI Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana , OTR Mendrisiotto Turismo, comune di Chiasso per parco del Penz, Fondazione Parco delle Gole della Breggia.

Fonte: www.insubriparks.it

Il progetto Insubriparks nasce dall’individuazione di determinati bisogni del territorio e dei successivi goals che si intendono raggiungere, per mezzo di azioni.

Problemi osservati:

1) assenza di integrazione delle offerte culturali tra i parchi,

2) scarsa identificazione turistica univoca dei parchi insubrici,

3) asimmetria nei modelli di gestione tra i parchi nei due stati.

Gli obiettivi: cucire percorsi comuni:

1) integrare i beni culturali e paesaggistici tra i due territori di confine;

2) rafforzare le ricadute economiche sullo sviluppo del turismo;

3) fruizione turistica ecosostenibile e slow;

4) moltiplicare le opportunità di lavoro legate allo sviluppo di quest'area.
 

Ogni azione (Working Packages) è valutata dal punto di vista dell’inserimento ambientale e paesaggistico, prediligendo soluzioni di ingegneria naturalistica e mitigazione, puntando a sviluppare iniziative per la conoscenza, conservazione, gestione e valorizzazione sostenibile del patrimonio naturale e culturale.

 

Le azioni sono rappresentate, più precisamente, da:

1) Potenziamento circuiti socio culturali comuni civiltà storiche, difesa del territorio, storia della terra e del paesaggio, memoria religiosa, attività antropiche, biocultura e sport;

2) Realizzazione infrastrutture e itinerari transfrontalieri e locali, per esempio musei o planetari nel caso del Parco Pineta; 

3) Ampliamento di sentieri e percorsi;

4)Sviluppo un sito web che non sia solo un contenitore di informazioni, ma un luogo virtuale in cui favorire l’incontro tra domanda e offerta turistica del parco, riprendendo i siti dei singoli parchi senza creare doppioni difficili da gestire;

5) Creazione delle pagine social (Facebook, Twitter e Instagram);

6) Utilizzo di nuove tecnologie, e, grazie al lavoro dei partner Politecnico di Milano e Supsi di Mendrisio, generazione di un legame diretto con gli utenti, offrendo loro la possibilità di scegliere le esperienze da vivere con descrizione di itinerari e sentieri geolocalizzati, nuove mappe interattive, ma anche di segnalare eventuali problematiche sul territorio.

Il grafico riportato nell'infografica statica, elaborato dai comunicati per la stampa e dalla conferenza “Insubriparks: promuovere i parchi in rete” del 1 dicembre 2021, sintetizza le infrastrutture e i sentieri dei parchi realizzati o potenziati grazie ai finanziamenti FESR:

 

Come spiegato durante la conferenza dalla Project Manager del progetto, Jessica Anais Savoia, nel processo organizzativo del progetto, si sono incontrate alcune difficoltà: il coordinamento a distanza; calamità naturali, tempistiche da rispettare (anche per evitare decurtazione dei finanziamenti), aumento dei prezzi, iter burocratici, numero dei partner, differenze organizzative tra Italia e Svizzera e, non ultima, la Pandemia.

D’altra parte, la pandemia ha contributo anche a far crescere esponenzialmente la frequentazione delle aree verdi protette da parte dei cittadini alla ricerca di esperienze sicure all’aria aperta, in un contesto di grande valore naturalistico e storico qual è quello insubrico.

Insubriparks è un progetto utile per i cittadini?

Osservando l'andamento di alcuni indicatori bes (un insieme di indicatori che hanno lo scopo di valutare il progresso della società non solo dal punto di vista economico, ma anche sotto l'aspetto sociale e ambientale) nel corso degli ultimi 6 anni si scopre che la disponibilità di mq di verde urbano per abitante sia rimasta pressoché invariata nei capoluoghi più vicini ai parchi (unica eccezione Milano). Quindi è importante mantenere e valorizzare le aree verdi più esterne, valvola di sfogo per gli abitanti della città. 

Inoltre, considerando l’insoddisfazione per il paesaggio del luogo di vita (il dato esprime la percentuale sul totale delle persone intervistate con più di 14 anni che dichiarano che il paesaggio geografico e paesaggio sensibile è affetto da degrado) si deduce che esiste una insoddisfazione media del 20,68% nel periodo 2012-2020, in Italia, dato che rimane costante con un peggioramento dal 2019 al 2020.

Nello stesso periodo cresce di dieci punti percentuali la preoccupazione per la perdita di biodiversità (è giusto il caso di ricordare come la tutela della biodiversità sia da sempre un tema caro agli Enti parco). 

Dalla lettura del Comunicato stampa del 28.01.2020 dell’Ufficio Federale di Statistica, si evince la stessa preoccupazione: il dato passa dal 36% del 2015 al 54% del 2019.

 

Insubriparks vuole dare risposte concrete al miglioramento del paesaggio e alla realizzazione di un turismo sostenibile e vuole affrontare un'importante sfida:

custodire gli investimenti nel futuro potenziando la comunicazione e accrescendo la consapevolezza dei cittadini dei territori. 

Una comunicazione efficace sarà in grado di aiutare i parchi a raggiungere gli obiettivi posti e migliorarne la visibilità, in modo da aumentare il tasso di turisticità. 

La comunicazione è  un processo di scambio di informazioni, in maniera reciproca, tra due o più interlocutori all’interno di un determinato contesto: essa è da intendersi non solo come passaggio di informazioni all’esterno  ma anche come strumento interno volto a rafforzare la collaborazione fra gli Enti parco, a “cucire ponti” (Nadia Fontana Lupi, Conferenza di presentazione Insubriparks, 1/12/2021) per il raggiungimento degli obiettivi comuni. 

 

Fonti: 

Opencoesione.gov.it

Insubriparks.it

Istat

Ufficio statistica federale

Intervista a mario Clerici, presidente Ente parco Pineta

mendrisiottoturismo.it

Video Conferenza “Insubriparks: promuovere i parchi in rete”, 1/12/2021.