Il Green Team, come metodo di sondaggio, ha scelto di creare un questionario che potesse farci capire il grado di informazione della popolazione miranese riguardo il progetto che stiamo studiando e la problematica connessa, vista però in un’ottica molto generale. Una volta che la nostra abilissima equipe di informatici ha creato il questionario, abbiamo deciso di sottoporlo al popolo di internet. Non contenti della risposta ricevuta, un gruppo di giovani impavidi ha indossato l’armatura ed imbracciato i tablet per scendere in piazza (letteralmente) ad importunare gli sfortunati passanti che bazzicavano il mercato di Mirano. Una volta che tutti i presenti in piazza sono passati sotto l’arma affilata dell’informazione, abbiamo deciso di far ritorno a scuola sullo sfondo di un sole tramontante. I risultati ottenuti dalla nostra campagna sono stati molto positivi, in poche ore siamo infatti riusciti quasi a raddoppiare il numero di risposte, portandolo a 102. Ancora affamati di conoscenza abbiamo deciso di andare ad investigare di persona sul luogo d’interesse. Spinto da un animo investigativo, il 15 Marzo 2016 un piccolo gruppo del Green Team ha visitato villa Morosini per osservare al meglio quali fossero i punti critici della struttura per quanto riguarda le barriere architettoniche. La villa al momento è chiusa, ma notevoli sarebbero le difficoltà di accesso per i disabili a causa di due ripide scale che portano all’ingresso. Dopo aver scattato delle foto e realizzato alcune riprese, abbiamo potuto incontrare l’assessore Federico Vianello e l’architetto del progetto, Alessandro Tamai, che ci hanno fatto accomodare in un ufficio del Comune. Abbiamo potuto comprendere la genesi di questo progetto, le difficoltà che il comune incontra nella gestione di un bene architettonico protetto dalla Sovrintendenza e la scarsità di finanziamenti che limita ogni progettualità. Grazie a questo incontro abbiamo capito, quindi, le difficoltà, ma anche l’impegno del comune: probabilmente. Infatti, quest’anno riuscirà ad abbattere una barriera presente proprio all’interno del municipio di Mirano, che impedisce l’accesso al primo piano,costruendo un ascensore. Su suggerimento dell’assessore,abbiamo poi deciso di incontrare la presidente del Comitato viabilità sicura, la signora Ivana Cagnin, da molti anni impegnata nella risoluzione dei problemi legati alle barriere architettoniche, acerrime nemiche dei disabili. La signora ci ha accolto con grande gentilezza a casa sua. Dopo una prelibata merenda, abbiamo discusso di uno dei problemi principali nella rimozione di tali barriere: nella sua più che ventennale esperienza ha collaborato positivamente con le amministrazioni di tutti i colori politici mentre, invece, tramite un esempio locale, ha sottolineato come possa accadere che le resistenze vengano dai privati cittadini, poco disposti ad investire per garantire l’accessibilità. Grazie a queste tre uscite siamo riusciti a placare la nostra fame di informazioni, o almeno per ora!

Analisi openData Esplorare

Il Green Team, come metodo di sondaggio, ha scelto di creare un questionario che potesse farci capire il grado di informazione della popolazione miranese riguardo il progetto che stiamo studiando e la problematica connessa, vista però in un’ottica molto generale. Una volta che la nostra abilissima equipe di informatici ha creato il questionario, abbiamo deciso di sottoporlo al popolo di internet. Non contenti della risposta ricevuta, un gruppo di giovani impavidi ha indossato l’armatura ed imbracciato i tablet per scendere in piazza (letteralmente) ad importunare gli sfortunati passanti che bazzicavano il mercato di Mirano. Una volta che tutti i presenti in piazza sono passati sotto l’arma affilata dell’informazione, abbiamo deciso di far ritorno a scuola sullo sfondo di un sole tramontante. I risultati ottenuti dalla nostra campagna sono stati molto positivi, in poche ore siamo infatti riusciti quasi a raddoppiare il numero di risposte, portandolo a 102. Ancora affamati di conoscenza abbiamo deciso di andare ad investigare di persona sul luogo d’interesse. Spinto da un animo investigativo, il 15 Marzo 2016 un piccolo gruppo del Green Team ha visitato villa Morosini per osservare al meglio quali fossero i punti critici della struttura per quanto riguarda le barriere architettoniche. La villa al momento è chiusa, ma notevoli sarebbero le difficoltà di accesso per i disabili a causa di due ripide scale che portano all’ingresso. Dopo aver scattato delle foto e realizzato alcune riprese, abbiamo potuto incontrare l’assessore Federico Vianello e l’architetto del progetto, Alessandro Tamai, che ci hanno fatto accomodare in un ufficio del Comune. Abbiamo potuto comprendere la genesi di questo progetto, le difficoltà che il comune incontra nella gestione di un bene architettonico protetto dalla Sovrintendenza e la scarsità di finanziamenti che limita ogni progettualità. Grazie a questo incontro abbiamo capito, quindi, le difficoltà, ma anche l’impegno del comune: probabilmente. Infatti, quest’anno riuscirà ad abbattere una barriera presente proprio all’interno del municipio di Mirano, che impedisce l’accesso al primo piano,costruendo un ascensore. Su suggerimento dell’assessore,abbiamo poi deciso di incontrare la presidente del Comitato viabilità sicura, la signora Ivana Cagnin, da molti anni impegnata nella risoluzione dei problemi legati alle barriere architettoniche, acerrime nemiche dei disabili. La signora ci ha accolto con grande gentilezza a casa sua. Dopo una prelibata merenda, abbiamo discusso di uno dei problemi principali nella rimozione di tali barriere: nella sua più che ventennale esperienza ha collaborato positivamente con le amministrazioni di tutti i colori politici mentre, invece, tramite un esempio locale, ha sottolineato come possa accadere che le resistenze vengano dai privati cittadini, poco disposti ad investire per garantire l’accessibilità. Grazie a queste tre uscite siamo riusciti a placare la nostra fame di informazioni, o almeno per ora!

Il comune di Mirano ha un P.E.B.A. (Piano eliminazione barriere architettoniche)?

Il piano esiste ma non è aggiornato. In realtà le ristrettezze finanziarie non consentono una programmazione sistematica degli interventi per abbattere le barriere architettoniche: periodicamente si verificano le necessità e sulla base delle disponibilità economiche si cerca di intervenire. Ad esempio ormai da anni il Comune ha previsto la realizzazione di un ascensore all'interno del municipio ma fino ad ora si è sempre dovuto soprassedere per urgenze maggiori.

Qual è il progetto del Comune per villa Morosini-XXV aprile?

Il Comune ha previsto l'eliminazione delle barriere architettoniche e qualche altro intervento di sistemazione ma non ha definito cosa sarà della villa. Infatti è necessario un ulteriore finanziamento per restaurare tutto l'edificio e metterlo a norma sempre rispettando i vincoli della Sovrintendenza. Inoltre tenere aperta la villa comporta costi elevati anche per il riscaldamento a causa dei serramenti antichi che non possono essere sostituiti con quelli moderni. Il sogno attuale è quello di riuscire ad aprirla almeno periodicamente in occasione di mostre o eventi particolari.