
Grazie ai dati ISTAT, avuti direttamente dalla dottoressa M. Pietroforte, ho potuto effettuare, insieme ai miei compagni della classe 5ATT, un confronto tra l’occupazione delle strutture ricettive nel Salento (in particolare nella città di Lecce) e quelle in Italia.
Esaminando il numero di esercizi ricettivi del Comune di Lecce nel periodo 2014-2019, abbiamo notato, sin da subito, una crescita graduale che tocca il 75,7%, dato superiore sia a livello regionale che provinciale.
In particolare, prendendo in considerazione il 2020, anno in cui è scoppiata la pandemia, si è visto come gli esercizi extra-alberghieri risultino essere di gran lunga superiori ai normali esercizi alberghieri.
Quest’anno di pandemia però, non ha fatto altro che far diminuire gli arrivi nel Comune di Lecce (del -53%) e la permanenza media (rapporto tra il numero di presenze e il numero di arrivi registrati) è stata pari al 3,4%.
Sul fronte italiano, osservando le statistiche prese dal sito Istat, si èpotuto osservate una crescita graduale degli esercizi ricettivi alberghieri e extra-alberghieri a partire dall’anno 2014 ( in cui erano 158.412) sino ad arrivare al 2020 (226.855). Possiamo quindi notare una crescita del 30,17% .
Considerando l’anno 2021, Lecce ha puntato nella valorizzazione del territorio, dando ampio spazio all’apertura delle mura urbiche, al fine di mettere in luce il patrimonio artistico, culturale, storico e ambientalistico della città.
I servizi, gestiti da Mediafarm s.r.l, società operante nel settore della Comunicazione, New media e ICT, sono stati assicurati regolarmente ai visitatori attraverso l’organizzazione di n. 8 turni al giorno, riservati a un massimo di 25 persone a slot. In uno di questi turni giornalieri è stato erogato il servizio di accompagnamento con guide turistiche a pagamento, garantendo, a due turni, anche l’accesso libero con prenotazione che doveva essere effettuata almeno 24 ore prima.
Visionando i dati registrati al momento della prenotazione e dell’ingresso nella struttura (nome, cognome, contatto telefonico e provenienza geografica), è risultato che il segmento più rilevante di visitatori proviene dalla Puglia, ma è interessante evidenziare, anche, l’incidenza numerosa di visitatori provenienti dal nord Italia. Per quanto riguarda la presenza registrata da parte dei visitatori stranieri, degno di nota è la presenza di turisti provenienti dalla Spagna, Regno Unito e Francia.
L’analisi dei dati ci porta a concludere che l’esperienza è stata valutata estremamente interessante e positiva dall’intera utenza, che ha apprezzato sia la visita guidata che la fruibilità dei beni monumentali, attraverso il supporto di tecnologie multimediali, utili a rendere l’esperienza di visita più coinvolgente e dinamica.