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Politiche di Coesione nelle scuole italiane

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Vuoto a rendere

Revolutionteam è pronto per questa nuova esperienza che ci permetterà di addentrarci all’interno delle tematiche della cittadinanza attiva. Anche se addentrarci in questa realtà ci sembra alquanto complesso essendo la prima volta che ci si cimenta in una analisi di questo tipo, andando a spulciare all’interno di progetti le cui tematiche e problematiche abbiamo sempre sentito parlare ed ora andarle ad analizzare in modo sistematico ci sembra come navigare un oceano con una pedalò. Fiduciosi intraprendiamo questo viaggio che ci porterà sicuramente ad avere una consapevolezza maggiore della realtà socio politica del nostro paese attraverso il monitoraggio civico e un maggiore spirito di gruppo con il lavoro del nostro team.

Scelta del progetto

Il progetto scelto è un progetto del nostro territorio di cui si è discusso per molto e di cui molti di noi hanno sentito parlare in passato, il mercato coperto. Il mercato coperto in passato è stato sempre un punto di agregazione sociale in cui oltre ai commercianti  si trovavano anche i piccoli produttori locali che potevano vendere ciò che producevano al dettaglio instaurando rapporti di fiducia con gli abitanti del centro storico. L’antico mercato coperto oggetto del finanziamento per la sua ristrutturazione è situato nel centro storico dell’acropoli perugina risultando il punto di incontro di tutti gli abitanti del centro, al suo interno si incontravano persone di diverse estrazioni sociali e di paesi diversi del mondo presenti a perugia per diverse motivazioni, dallo studente universitario alla signora anziana alla quale magari si chiedeva un consiglio su cosa acquistare. Il mercato coperto era vita e energia sociale, dove il chilometro zero esisteva prima che ne fosse coniato il termine.

Il finanziamento è regionale ed è stato percepito in parte dal Comune di Perugia che  ne ha iniziato i lavori di ristrutturazione ma a tutt’oggi ancora non è stato completato. La domanda che ci spinge in questo progetto di ricercAzione è la seguente: quanto del sociale è rimasto dalla sua chiusura e quanto dell’energia sociale che viveva all’interno del vecchio e ormai inesistente mercato si possa rigenerare oggi attraverso questo progetto di riqualificazione, attraverso i nuovi spazi che si vorranno creare? I piccoli produttori locali dove sono stati spostati per la vendita dei loro prodotti?

Molti sono gli articoli in cui ci siamo imbattuti in questi giorni sull’argomento facendoci vedere diverse realtà sociali che si interrogano su questo progetto e sulla ricaduta sul tessuto sociale di questa opera di “riqualificazione” per la quale gli animi ed i pareri sono discordanti. Molte sono le associazioni ed  i comitati che si sono spesi e si spendono sull’argomento. Noi ci inoltreremo all’interno di tutta questa contrastante realtà navigando attraverso i dati oggettivi e le varie opinioni cercando, attraverso interviste e attraverso i quotidiani, di poter verificare se il sentire sociale  politico corrispondano a quanto divulgato istituzionalmente. Il lavoro che faremo non è facile essendo la prima volta che affrontiamo una tematica di questa natura ma essendo la scuola un presidio dello Stato nel territorio vogliamo costruire il nostro percorso di conoscenza e consapevolezza sociale, fiduciosi nel nostro team e nella sua strutturazione funzionale nonchè nell’associazione Panta Rei che ci aiuta in questa piccola impresa.

DATI E INFORMAZIONI DI CONTESTO

Per prima cosa abbiamo consultato il sito di OpenCoesione in riferimento al progetto dal quale abbiamo trovato gli estremi necessari ad inquadrare il progetto per una prima analisi dello stesso e dal sito del comune di Perugia che rappresenta l’ente attuatore abbiamo meglio inquadrato il contesto storico che ha portato alla decisione della riqualificazione della struttura del mercato coperto.

Il Mercato Coperto fu realizzato tra il 1930 e 1932, con l’obiettivo di liberare la medievale Piazza del Sopramuro (oggi Piazza Matteotti) dalla funzione mercatale per la quale era stata originariamente realizzata e così utilizzata e vissuta nei sette secoli precedenti. La nuova struttura del Mercato che, di fatto, ampliava la piazza oltre le mura medievali, è stata centrale per decenni di vita cittadina, sino a quando è divenuto necessario riconsiderare e riqualificare la sua funzione, procedendo innanzitutto al suo recupero strutturale, con l’obiettivo di riportarlo alla sua originaria architettura.

Alla parte storica abbiamo aggiunto la parte riguardante i dati generali del progetto, l’intervento riguarda la rifunzionalizzazione dell’edificio Mercato Coperto nella moderna declinazione di “Hub agroalimentare”.

Sempre dal sito OPENCOESIONE abbiamo preso i dati essenziali caratterizzanti il progetto così da poterli analizzare:

Soggetti

PROGRAMMATORE - REGIONE UMBRIA

ATTUATORE - COMUNE DI PERUGIA

BENEFICIARIO - COMUNE DI PERUGIA

PRIORITÀ QSN

Competitività e attrattività delle città e dei sistemi urbani

OBIETTIVO GENERALE QSN

Promuovere la competitività, l'innovazione e l'attrattività delle città e delle reti urbane attraverso la diffusione di servizi avanzati di qualità, il miglioramento della qualità della vita, e il collegamento con le reti materiali e immateriali

OBIETTIVO SPECIFICO QSN

Elevare la qualità della vita, attraverso il miglioramento delle condizioni ambientali e la lotta ai disagi derivanti dalla congestione e dalle situazioni di marginalità urbana, al contempo valorizzando il patrimonio di identità e rafforzando la relazione della cittadinanza con i luoghi.

Ambito di programmazione

Piano d'Azione Coesione 2007-2013

Piano d'Azione Coesione 2007-2013

Programma - PROGRAMMA PAC UMBRIA

Linea - Nuove Azioni

Azione - Nuovi progetti a sostegno dello sviluppo territoriale.

Di seguito riportiamo quanto dichiarato sul sito ufficiale del soggetto attuatore, il comune di Perugia:

“In data 11.5.2016 si è provveduto a stipulare il contratto d'appalto con l'aggiudicatario RTI "De Biase Costruzioni S.r.l. - C.L.C. & C. S.r.l.". Il successivo 16.5.2016 sono stati consegnati i relativi lavori. Nel loro corso si è reso necessario approvare 2 perizie di variante, a seguito delle quali l’obiettivo è di concluderli non oltre il primo semestre del 2019. Un progetto innovativo che guarda ad un modello ibrido a metà strada tra spesa e ristorazione, così come già in molte città europee. E’ attualmente in pubblicazione il bando per l’individuazione del gestore, il quale provvederà agli ulteriori interventi per impianti e rifiniture necessarie, in linea con il miglior progetto funzionale che si aggiudicherà la gara.

La struttura si articola su quattro piani e conta 2.500 metri quadrati complessivi. I primi due sono occupati dal parcheggio gestito da Sipa, mentre i lavori in corso interessano gli altri due. All’ultimo piano, la copertura a ferro di cavallo viene ammodernata, ai lati saranno poste delle vetrate e sarà riaperto il lucernaio centrale di 500 metri quadrati. In mille metri quadri saranno ricollocati i 3 banchi dedicati all’alimentare che dovranno diventare 6 o 9, in grado di garantire un'offerta nuova e più ampia. Banchi da gestire anche secondo la logica dell’alternanza, pensando magari a giorni da dedicare a specifiche associazioni o iniziative. Il gestore scelto con il bando si occuperà invece dei 1.500 metri quadrati sottostanti, 500 dei quali riguarderanno la sala coperta e illuminata dal lucernaio. Ci saranno spazi dedicati a vendita dei prodotti regionali, alla ristorazione e a eventi come lezioni di cucina e degustazioni. In questo modo, almeno secondo gli obiettivi, si allungherà il normale orario di funzionamento del mercato, trasformato in un nuovo polo commerciale e di aggregazione culturale, sociale, turistica e ludica. Un luogo che dovrà contemperare in modo equilibrato aree dedicate ai prodotti, con grande prevalenza per quelle tipici, per le filiere corte, per la cultura e per gli eventi, con uno spazio dedicato anche all’informazione per i turisti.”

SCELTA DEL NOME

Abbiamo scelto il nome del team sulla base del suo significato etimologico revolutio -onis, ”rivolgimento, ritorno“, nel senso di ritorno ad una funzione sociale del mercato coperto come centro di aggregazione della vita quotidiana delle persone, come punto di incontro.

RUOLI ALL’INTERNO DEL TEAM

I vari ruoli sono stati scelti sulla base degli interessi di noi partecipanti al team e anche sulla competenze che ognuno di noi ha manifestato di avere.

REVOLUTIONTEAM è cosi composto: 

BISELLI LETIZIA

BYLYKU GABRIELE

DISCO LORENZO

FAVARONI FRANCESCO

FIACCA PIETRO

FRACASSINI MELISSA

GRASSI CRISTIAN

GUIDOBALDI FRANCESCO

GUIDOBALDI TOMMASO

LILLI LORENZO

MARCHESI SARA

MUZHANI ANTONELLA

PALAZZETTI ALESSANDRO

PANICHI DESIREE'

RABITO GABRIELE ELIAS

RASPADORI VIRGINIA

ROSSI LEONARDO

SEMERARO GABRIELE

CHIOCCI FRANCESCO

DE NARDO LETIZIA

EL KHARBOUCHI ZHOUR

ER RABEH AHLAM

FATTORINI MICHELE

GAMBONI GABRIELE

GILIOTTI FRANCESCA

MANFRONI MORGANA

I RUOLI che ci siamo assegnati gia dal primo incontro sono: 

PROJECT MANAGERS

STORYTELLERS

DESIGNERS

SOCIAL MEDIA MANAGERS

ANALISTA E CODER

BLOGGERS

HEADS OF RESEARCH