Noi, alunni della classe 4 A sia, dell’Istituto Einaudi di chiari, abbiamo deciso di aderire al progetto di Open Coesione, presentando un lavoro sul tema delle Infrastrutture volte alla salvaguardia dell’ambiente e il territorio, in particolare sulla depurazione del sistema idrico.
La nostra indagine vuole puntare l’attenzione sulla progettazione, costruzione ed implementazione del depuratore della Valle Trompia.
La nostra scelta è caduta sul tema dell’inquinamento delle acque perché si tratta di un argomento attuale, importante e purtroppo molto ricorrente e sottovalutato dalla gran parte dei cittadini.
Per questo motivo riteniamo sia fondamentale un richiamo di attenzione e quindi una presa di coscienza da parte dei cittadini, per un risveglio della “cittadinanza attiva” sulle condizioni ambientali delle acque e nello stesso tempo il richiamo di un attento e puntuale intervento delle istituzioni pubbliche.
Il tema della preziosità della risorsa idrica purtroppo emerge solo quando la situazione è sfuggita di mano (l’acqua non è più potabile e quindi i disagi diventano concreti) mentre a noi pare che i temi ambientali debbano essere affrontati in via preventiva.
Nello specifico però ci è parso di vedere, e l’analisi dei dati dovrebbe darcene conferma, che quando si crea una sinergia virtuosa tra cittadini ed Istituzioni a tutti i livelli si possono raggiungere obiettivi che sulla carta appaiono insperati.
La situazione di partenza del territorio percorso dal “povero” fiume Mella, è sicuramente “disperata”, si tratta infatti di un’area caratterizzata da un forte urbanizzazione, soprattutto industriale, che occupa ampie porzioni piane prossime all’alveo fluviale, con fasce boscate di spessore esiguo o minimo lungo il corpo idrico.
In tali condizioni, la fauna vertebrata non può che essere scarsa a livello sia qualitativo che quantitativo, soprattutto per quanto riguarda l’ittiofauna.
Inoltre l’interruzione del fiume a formare una serie di corti tratti separati tra loro da sbarramenti invalicabili rende i popolamenti ittici ancora presenti estremamente fragili, in quanto vi è impossibile un costante scambio tra popolazioni e un eventuale ripopolamento naturale in seguito a eventi catastrofici.
Pur nella sua situazione attuale di profondo degrado, il Mella costituisce comunque la principale fonte d’acqua disponibile per tutti gli animali terrestri viventi nell’area e per molti di essi è anche una fonte fondamentale per l’alimentazione.
La caratterizzazione dello stato di salute della popolazione potenzialmente interessata dagli impatti dell'impianto in progetto è condotta ai sensi della DGR n. X/1266 del 24/02/2014.
Per quanto concerne lo stato di benessere fisico, si ritiene opportuno riportare i dati circa i tassi di mortalità nel Distretto n. 4 Valtrompia appartenente all'ASL di Brescia (all’interno del quale ricadono i comuni di Concesio e Collebeato), per fornire una descrizione completa dello stato di fatto del settore in oggetto.
In particolare i dati di mortalità sono ricavati dal Report dell'ASL di Brescia "Mortalità per cause nell’ASL di Brescia dal 2000 al 2012: impatto, andamento temporale e caratterizzazione territoriale" edito nel Giugno 2014.
Considerando il distretto della Valtrompia, in entrambi i sessi la mortalità totale è simile alla media ASL le cause di morte, considerando il numero dei decessi si può notare come più dei 2/3 sono causati da tumori e malattie del sistema cardiocircolatorio. La patologia tumorale rappresenta il 34,0% di tutte le morti ed è stata la prima causa di morte tra i maschi (39,5%) e la seconda nelle femmine (28,7%).
In generale la mortalità per tumori è più elevata rispetto alla media nazionale (+12% nei maschi e +6% nelle donne secondo ultime stime), ma simile rispetto ai tassi lombardi..
il nostro progetto è intitolato Oro Blu, in nome dell’importanza dell’acqua in quanto bene essenziale e in via di esaurimento, centro del fenomeno dei cambiamenti climatici, per questo motivo, quale emblema del nostro team abbiamo creato un logo che richiama il titolo del progetto con i colori del giallo come l’oro e del blu come l’acqua
Il lavoro è basato sulla sinergia di 6 piccoli gruppi, ognuno con un compito specifico. La piccola dimensione è stata scelta in modo da coinvolgere ogni componente del gruppo in quanto siamo convinti che imparare a lavorare in squadra significa condivisione degli obiettivi e degli sforzi per poter vincere la sfida di diventare “Cittadini attivi”.
I lavori sono iniziati sotto la guida dei nostri professori di diritto Genesio Lizza, di italiano e storia Silvia Peroni e di informatica Maria Piantoni che ci hanno coadiuvato nella ricerca delle fonti da cui abbiamo ricavato i dati.
Successivamente abbiamo delineato un modello che potesse essere rappresentativo delle diverse variabili da studiare ed in particolare lo studio delle correlazioni tra le stesse per verificare la bontà del modello nello spiegare ai cittadini quali sono i rischi potenziali e reali laddove si voglia perseverare nel “violentare” il nostro ambiente naturale.
Rispetto all’intervento sostenuto con i fondi pubblici, abbiamo intenzione di analizzare:
• gli obiettivi specifici che l’intervento intende raggiungere per il miglioramento della qualità delle acque del fiume Mella;
• il rispetto dell’ambiente nella realizzazione dell’opera;
• l’utilizzo per il suo funzionamento di fonti rinnovabili;
• il rispetto delle norme sismiche, in quanto la zona è caratterizzata da un rischio medio di terremoto;
• Il tempo di realizzazione dell’impianto e la consegna alla cittadinanza per evidenziare l’efficienza nella costruzione delle opere pubbliche in Italia.
• I costi di realizzazione dell’impianto per verificarne l’efficienza e l’economicità
“Più ci saranno gocce d'acqua pulita, più il mondo risplenderà di bellezza.” - Madre Teresa di Calcutta