Scegliamo di monitorare SISTEMA TRAM PALERMO FASE II, finanziato con i fondi per la coesione per quasi 200 milioni di euro (21,6 km di rete tranviarie, tre tratte nuove, 7 parcheggi di interscambio), perché la nostra priorità di adolescenti della periferia di una grande città è quella di poterci muover con più libertà in una città più vivibile che dia le stesse possibilità a tutti i suoi abitanti. Sul portale Opencoesione, gli open data che abbiamo trovato sono molto essenziali: breve sintesi del progetto, data d’inizio prevista (già passata) e il riferimento a qualche pagamento effettuato. Intendiamo scoprire come intende procedere la nuova amministrazione. Vorremmo anche conoscere l’opinione degli abitanti del nostro quartiere su utilità dell’opera e grado di ottimismo sulla realizzazione.
Se il sondaggio rivolto agli abitanti del quartiere Pagliarelli ha prodotto buoni esiti (200 partecipanti, più le interviste per strada) e ci ha fatto capire che il desiderio di migliorare la vivibilità è forte, non teme i disagi connessi alla realizzazione dell’opera ed è sostenuto da ottimismo, sul fronte delle informazioni richieste all’ente attuatore, non è andata molto bene.
Sebbene disponibile all’incontro, l’assessore alla mobilità Carta non ci ha potuto ricevere. Le uniche informazioni sullo stato dei lavori (gare d’appalto e ipotesi sulla tempistica) le abbiamo apprese da Mobilita.org, confrontandole con altri giornali e con gli atti ufficiali del Comune. Solo una consigliera della IV circoscrizione ha risposto alle nostre domande, anche se la circoscrizione sa ben poco al momento.
Probabilmente la nostra inesperienza non ci ha fatto eseguire un monitoraggio efficace, perché ci sono mancate le risposte ufficiali, ma abbiamo maturato la consapevolezza che da cittadini abbiamo il diritto/dovere di seguire i fondi pubblici.
Sarà importante, una volta ultimato il progetto, incentivare economicamente la popolazione all’uso dei mezzi pubblici. L’utenza ha bisogno di provare in prima persona i benefici di una mobilità sostenibile con un trasporto pubblico efficiente. Al momento attuale siamo costretti ad utilizzare il mezzo privato per svolgere qualsiasi attività, anche per raggiungere la scuola superiore. Questo ostacolo insormontabile ci fa essere ottimisti circa il fatto che il progetto venga attuato, ottimisti anche quando le ultime notizie parlano della mancanza di metà dei fondi necessari. ‘NON TI SCORDAR DI ME’, disse il tram all'Amministrazione.
