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Politiche di Coesione nelle scuole italiane

Articolo di Data Journalism

L’ arte dei vecchi mestieri. Strumenti per la sostenibilità.

Tra i temi dei progetti delle politiche di coesione si trova la Ricerca e l’Innovazione, pilastro portante dello sviluppo economico, sociale e culturale di un paese.

I concetti di Economia Circolare e Sostenibilità portano con sé altri come: riuso, riciclo, recupero, eco-progettazione, vita utile di un prodotto, fine vita. Si aggiungono poi la prevenzione e riduzione degli impatti ambientali lungo tutta la catena di produzione, la limitazione nell’uso di sostanze pericolose, l’uso di materiali biodegradabili, l’utilizzo di rifiuti provenienti da altre filiere, l’utilizzo di scarti di produzione.

Per un’impresa, l’essere sostenibile si concretizza non solo nel rispetto dell’ambiente, nel risparmio delle materie prime e delle risorse economiche, ma anche nel rispetto della salute dei lavoratori e dei consumatori, nel rispetto dei diritti umani, nella razionalizzazione dei processi produttivi, nello stimolo verso l’innovazione e la ricerca.

La “responsabilità” e il "successo" passa per la ricerca di nuovi processi produttivi e di nuovi prodotti. Ciò sembra essere proprio la filosofia delle imprese coinvolte nel progetto che abbiano adottato.

Il nostro contesto di riferimento è la Lombardia, una delle regioni italiane più vaste e più densamente popolate, con indicatori economici sicuramente superiori a quelli nazionali.

Le imprese manifatturiere nel 2014 rappresentano circa il 12 % delle imprese attive iscritte alla Camera di Commercio della Lombardia e assorbono circa il 26% dell’occupazione della stessa regione.

All’interno del comparto manifatturiero rilevante è inoltre il peso del settore tessile. Quest’ultimo è piuttosto complesso e composito e si articola in comparti molto disomogenei tra di loro. Le specializzazioni della intera filiera sono, per lunga tradizione, diffuse tutte le province lombarde, in particolare: il trattamento dei tessuti serici (Como), il tessile per arredamento (Como, Lecco, Monza e Brianza), la maglieria, la camiceria, calzetteria e intimo, l’abbigliamento sportivo e tecnico, l’alta moda e l’accessoristica (Como).

La congiuntura favorevole che ha interessato l’economia mondiale nel corso del 2017 ha coinvolto anche il settore oggetto di studio. Secondo i dati del Centro Studi di Confindustria Moda, il fatturato del settore presenta una dinamica di crescita nazionale pari al +3,9% con un export pari al 49%

Nel 2017 la maggior spinta al settore "Tessile, Moda e Accessorio" è venuta, dai mercati esteri, dove l’export ha mediamente messo a segno una crescita pari al +5,2%, portandosi a poco meno di 61,8 miliardi di euro.

Tra i punti di forza della filiera c’è una attenzione marcata alla sostenibilità.

La filiera italiana ha avuto il merito degli ultimi anni di dimostrare impegno nella riduzione dell’impatto ambientale e nell’introduzione di nuovi metodi di lavorazione meno inquinanti lungo tutta la filiera.

Prova di questo impegno è il Progetto TESSUTO COMBINATO VELLUTO PELLE inserito nel tema Ricerca e Innovazione del programma 2013/2020 degli interventi di politica di coesione; uno dei 584 progetti destinati alla Regione Lombardia.

Il Progetto vede un partenariato tra due Pmi – la Prosetex spa di Bulciago, Lecco e la Tecnofinish srl di Cantù - e il dipartimento di Chimica del Politecnico di Milano

La Prosetex s.p.a  di Bulciago, nata nel 1964, produce tessuti e velluti per l’arredamento. L’intero ciclo produttivo è gestito all’interno dell’azienda ed è una realtà del made in Italy per la grande esperienza e la forte specializzazione del settore. Nata come attività artigianale a conduzione familiare, oggi è una industria in grado di produrre ed esportare in tutto il mondo una gamma articolata di prodotti di qualità. Prosetex produce e commercializza tessuti per l’arredamento con un’esperienza e una cura di tipo artigianale, supportate da impianti tecnologicamente avanzati e da processi produttivi completamente automatizzati. Da sempre l’azienda si impegna in un’intensa attività di ricerca e sviluppo orientata a un progetto imprenditoriale che intende coniugare innovazione, gusto e creatività con sostenibilità ed etica d’impresa.

La Tecnofinish s.r.l. nasce nel 1980 e si occupa della nobilitazione tessile dei tessuti per l’arredamento. E ‘un’azienda che utilizza materiali giacenti in magazzino o facenti parte di collezioni già esistenti L’impresa modifica radicalmente il tessuto su cui opera attraverso lo sviluppo di particolari tecnologie che riguardano anche la ricerca di materiali e prodotti.

Confidando che il filo conduttore del settore, annoverato tra i più inquinanti della manifatturiera, non sia solo un greenwashing, si può concludere che le imprese  sempre più si adoperano lavorando in sinergia anche con altre realtà (vedi aziende del settore chimico, le università) per perseguire obiettivi di sostenibilità e responsabilità.