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FAKEBUSTERS

Per partecipare al progetto Opencoesione io e i miei compagni abbiamo seguito diverse tappe.

 

Prima di tutto ci sono stati elencati diversi ruoli da poter scegliere tra cui:project manager,storyteller,analista,coder,blogger e social media manager e in modo individuale abbiamo scelto il ruolo che più ci incuriosiva e che potesse mettere maggiormente in luce le nostre qualità.

 

Dopo aver scelto i ruoli da seguire ci siamo messi alla ricerca del progetto che potesse piacerci maggiormente e dopo aver visionato diversi progetti abbiamo deciso di dedicarci al progetto "fake news" i cui beneficiari sono IT HUB S.R.L che ha sede a milano e l'Università degli studi di Palermo.La scelta di questo progetto è derivata dalla voglia di risolvere un problema come quello delle fake news che molto spesso non vengono viste come un grosso problema ma soprattutto perché il progetto è coerente con il nostro percorso di P.C.T.O che è legato al giornalismo.Il compito dei giornalisti o di chi si occupa di dare informazione è quello di riportare il vero ecco perché siamo stati sicuri fin da subito di intraprendere progetto poiché  il fenomeno delle fake news con l'utilizzo dei social si è diffuso maggiormente negli ultimi anni ed ecco perché abbiamo bisogno di riconoscere l'autenticità di una notizia.Dopo aver scelto il progetto abbiamo discusso sul nome del team cercando di trovare un nome che rispecchiasse il compito che stavamo per intraprendere e dopo alcuni confronti abbiamo deciso di chiamare il nostro team "fakebasters".I componenti dei vari ruoli hanno svolto dei compiti diversi:

 

I social media manager hanno creato degli account sui vari social tra cui twitter,instagram e facebook per sponsorizzare il progetto riassumendo nel primo tweet l'obiettivo della nostra ricerca.i I designer hanno elaborato il logo il team.

 

Gli storyteller hanno scritto i punti chiave della ricerca svolta in modo tale da dare ai blogger del materiale su cui scrivere.

 

I blogger utilizzando questo materiale hanno scritto un post che riassume tutto il lavoro svolto e un altro che spiega gli obiettivi del progetto ovvero smascherare le fake news in modo tale da far si che circolino solo notizie vere,e che contenga le informazioni trovate

 

I project manager hanno guidato l'operazione supervisionando tutto il materiale e facendo le dovute correzioni prima di inviarlo.

 

Come citato in precedenza il nostro team si occuperà di smascherare le fake news che circolano all'ordine del giorno e che possono creare allarmismo facendo diventare un problema molto più grosso di quanto sia realmente.

 

In un periodo storico come il nostro in cui stiamo vivendo una pandemia la circolazione di false informazioni può rendere nociva la situazione facendo commettere alla popolazione atti che possono danneggiare gli altri.Negli ultimi anni sono stati messi in atto 2 meccanismi abbastanza efficaci per riconoscere le fake news:

 

Il primo meccanismo per riconoscere le fake news potrebbe concretizzarsi grazie a dei sofisticati algoritmi, più veloci degli umani a individuare le notizie false che in Rete corrono rapidamente. Molti più informatici ci stanno credendo nell'ultimo periodoin giro per il mondo e stanno scegliendo di mettere le proprie competenze a servizio della battaglia contro la disinformazione online.Uno questi è Andreas Vlachos che fa parte di una startup inglese, Factmata, che presto rilascerà un sistema automatico per "bollare" le notizie false.

 

Il secondo meccanismo per individuare le fake news è stato ideato da facebook che ha messo nelle mani dei partner degli strumenti artificiali che permettono loro di riconoscere manualmente l'autenticità dei contenuti pubblicati sui social.

 

Queste invenzioni sono un punto di partenza per la risoluzione di un problema che per il momento non è preso seriamente da tutti e per questo io e il mio team cercheremo di aiutare nella risoluzione di questo problema che è difficile da affrontare ma che nel tempo potrà essere sconfitto.