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Articolo di Data Journalism

Smaltimento Abusivo e Videosorveglianza. Qual è la situazione a Caserta e Maddaloni?

I nostri Analisti sono al lavoro sul progetto di Monitoraggio e Ubicazione aree di smaltimento abusivo- Interventi di riqualificazione ambientale e progetto di impianto di videosorveglianza- Comuni di Caserta e Maddaloni, con inizio previsto nel 2016. Il progetto è finanziato con il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2007-2013 dell’Unione Europea. Come programmatore risulta la Regione Campania, come attuatore e beneficiario il Comune di Caserta; il realizzatore è la società KIQUAL S. R. L. I. T. S. INNOVAZIONI TECNOLOGICHE E SICUREZZA S. R . L. . E’ iniziato effettivamente il 06/11/2017 la fine prevista per il 18/03/2018, ma ancora non è stato terminato. Ci siamo adoperati per ottenere dati e contatti dagli enti territoriali locali e per ricercare notizie sulla stato di avanzamento dell’utilizzo dei fondi: il progetto, purtroppo, risulta ancora non avviato e l’unico dato certo che abbiamo è il costo pubblico pari ad € 340.418,19. Abbiamo, quindi, optato per la realizzazione di infografiche per comparazione, confrontando il progetto da noi scelto con progetti sul territorio regionale riguardante la stessa tematica ambientale. Abbiamo quindi messo a confronto il nostro progetto con altri 2.393 progetti presenti sul territorio della regione Campania, relativi alla tematica ambientale. I progetti dedicati all’ambiente sono 2.393, mentre i progetti relativi ad altre tematiche sono di numero superiore, ad esempio quelli riguardanti l’Istruzione sono 38.544, quelli riguardanti le problematiche dell’ Occupazione sono 11.365.

Il grafico relativo allo “stato del progetto” evidenzia che solamente il 17% dei progetti (ovvero 397) si trova nella stessa condizione del nostro, cioè nello status di non essere stato avviato; il 56% dei progetti (1.353) è ancora in corso e solo il 6% liquidato (ovvero 138); i progetti conclusi sono pari al 21% (505). Seppure i progetti relativi all’ambiente, come è stato detto prima, non sono numerosi, le somme stanziate per la tematica “ambiente” sono rilevanti: il nostro progetto fa parte del 64% dei progetti legati al dissesto ambientale (che sono 1.257). Le altre porzioni del grafico riguardano ad esempio l’attrattività turistica per l’ 8% (con 147 progetti), oppure il settore idrico per il 28% (554 progetti).

Il grafico riguardante l’anno di inizio dei progetti sul territorio campano colloca il nostro progetto nel 2016, come per altri 335 progetti. Il suddetto anno è l’anno di conclusione di un triennio di grande intensificazione dell’attività di OpenCoesione, con numeri molto più alti rispetto agli anni precedenti e successivi; per esempio nel 2007 partivano 47 progetti. Anche per quanto riguarda i “finanziamenti” troviamo il nostro progetto nella sezione dei più numerosi. Per il nostro progetto sono stati stanziati da € 100.000 a un € 1,0 milione (€ 340.418,19), come per altri 1.070 progetti presenti sul territorio regionale, ma non è stato ancora erogato nessun pagamento. I dati illustrati ed elaborati fanno riferimento alle immagini allegate. 

Il nostro progetto tratta anche di impianti di videosorveglianza, e visitando il sito del comune di Caserta abbiamo notato che sul territorio: 

E' operativo il progetto di videosorveglianza “Terra dei Fuochi”, un sistema tecnologicamente avanzato, che consentirà un’opera di forte contrasto al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti nelle varie zone delle città di Caserta e Maddaloni. 
Il sistema conta 10 telecamere nella città di Caserta, posizionate in via De Renzis (angolo cimitero), via Petrarelle, via Edison e in via Sauda. A queste installazioni fisse vanno aggiunte 4 fotocamere “trappola” mobili, che il Comune potrà posizionare in maniera occulta dove lo riterrà più opportuno. Tutte le telecamere sono in 4K e alcune sono dotate anche del sistema di lettura delle targhe automobilistiche. 
Per quanto concerne Maddaloni, sono ben 11 le telecamere fisse, ubicate in via Pintime, via Appia (incrocio con via Edison), via De Filippo (ex Foro Boario), via Mastrantuono, via Ficucella e in via Lamia. In aggiuntiva è stata realizzata un’app che consente ai cittadini di segnalare la presenza sul territorio di eventi dolosi che riguardano l’ambiente(Fonte: comune.caserta.it ).

Inizialmente avevamo immaginato di trovare maggiori dati per avere un quadro generale circa la situazione del progetto da noi scelto, purtroppo le informazioni disponibili non hanno consentito di rispondere alla domanda del perchè il progetto non è stato avviato.Persisteremo nell’intento al fine di portare avanti la nostra ricerca di monitoraggio civico. Confidiamo di raccogliere informazioni aggiuntive al fine di avere un quadro completo sullo stato del progetto e trovare le risposte alle domande che ci siamo fatti inizialmente.