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Mamma ho perso l'alloggio, ma non le speranze

La nostra amata Sicilia possiede tante ricchezze ed è dotata di un vasto patrimonio culturale. Purtroppo però, anche qui, sono presenti delle problematiche che influenzano negativamente la nostra splendida isola e la nostra popolazione. Tra i vari disagi, è evidente la mancanza di alloggi per coloro che non vivono una vita agiata e non possono permettersi una casa in cui abitare, come avviene nel nostro comune, Trapani. Tuttavia lo Stato ha cercato di risolvere questo problema attraverso dei finanziamenti, ma il problema sussiste ancora nell’inizio o nel completamento dei lavori. Uno dei tanti esempi, da noi analizzato, è il recupero di 22 alloggi situati in via Pantelleria a Trapani, dove i lavori sono iniziati solo il giorno prima in cui dovevano essere terminati e per di più non sono mai stati conclusi. Tutti coloro che hanno diritto a ricevere una casa e che hanno fatto richiesta al comune di Trapani per riceverla, si trovano in una graduatoria provvisoria e ancora ad oggi aspettano un’abitazione in cui vivere. Da notare come, nonostante la grande richiesta da parte dei cittadini, gli alloggi non sono ancora stati riqualificati e, pertanto, rimangono inaccessibili.                                                                                         

Il nostro team ha preso a cuore questo progetto e per avere un quadro più approfondito e analitico del problema ha realizzato un’intervista, grazie a Marta Ferrantelli rappresentante dello Europe Direct Trapani, con un esperto ISTAT, Roberto Foderà, il quale, con grande professionalità, ci ha spiegato vari concetti riguardanti la statistica e il dato in sé, che apparentemente ci sembravano argomenti per ingegneri della NASA. Durante il suo intervento ci ha anche consigliato come raccogliere al meglio i dati del nostro progetto, evidenziando come la statistica costruisca delle informazioni, attraverso l’uso dei dati, poste in schemi ben precisi, facendoci riflettere sul fatto, che non sempre il dato deve essere un valore numerico, ma un principio per narrare. Inoltre, ci ha consigliato i software più semplici, ma efficaci, così da poter mettere insieme i dati da noi raccolti e formare dei grafici chiari e comprensibili anche a chi, come noi, di statistica non ci ha mai capito nulla.

Nella nostra infografica dinamica possiamo osservare l’andamento dei dati circa la povertà nel corso degli anni, non solo a Trapani, ma in tutta l’Italia. Lo scopo di questo nostro grafico è mostrare come un problema così importante sia presente in tutta la Penisola. I dati in questione fanno venire i brividi, poiché non dobbiamo mai dimenticare che quei numeri in realtà rappresentano persone, con dei diritti e con una dignità, cosa che spesso viene trascurata. L’aspetto che più preoccupa noi trapanesi e siciliani è che, i dati relativi al nostro territorio, sono tra i più alti in Italia e di certo per noi non è un vanto.

L’infografica statica rappresenta, invece, la travagliata storia degli alloggi di Via Pantelleria, iniziata già nel secolo scorso e caratterizzata anche da spiacevoli atti vandalici. Dopo questi ultimi, è stata presa in considerazione l’idea di ristrutturare gli alloggi ed è stato bandito un concorso pubblico vinto dallo IACP Trapani che, dal 2018, ha iniziato i lavori di rinnovamento degli appartamenti. Nel 2021 è stata pubblicata una graduatoria provvisoria di tutti coloro che rispettano i requisiti fondamentali per il conseguimento di alloggi popolari. Ad oggi, i richiedenti si ritrovano ancora senza un’abitazione, dal momento che i lavori non sono terminati, nonostante vengano pubblicati numerosi aggiornamenti sul loro svolgimento.

Attualmente ci chiediamo: “Quale sarà il futuro di questi 22 alloggi?”. Noi speriamo che questi lavori si sblocchino e che vengano conclusi il prima possibile, per garantire un tetto sicuro a coloro i quali non possono permetterselo. Nei prossimi mesi la nostra attenzione si incentrerà sull’acquisizione di nuove informazioni proficue da soggetti interni al progetto, così da poter approfondire la nostra indagine coinvolgendo successivamente anche l‘opinione pubblica.